Al giorno d’oggi, non è soltanto il settore industriale a poter vantare un utilizzo smodato di strumenti, dispositivi e macchinari di ultima generazione. Alcuni oggetti, apparentemente estranei all’uso quotidiano, infatti, accorrono in aiuto dei privati cittadini in maniera più profonda e diffusa di quanto si sia, in realtà, portati a pensare. Per questo motivo, il nostro approfondimento odierno sposterà l’attenzione dei lettori su uno strumento particolarmente peculiare, in grado di tenere il conto del consumo di liquidi, carburante o additivi all’interno di un sistema. Parliamo del contalitri: fondamentale per il monitoraggio dei parametri sopracitati in diversi settori.
Nella fattispecie, quando si parla di contalitri si fa riferimento ad un dispositivo in grado di misurare con accuratezza la quantità di liquido che passa attraverso un sistema o una specifica unità. Quando si utilizza un serbatoio, una pompa o un tubo per il trasferimento di liquidi di vario genere, insomma, il contalitri assume un ruolo di rilievo. È possibile trovarne di diversi, adatti alla misurazione e al passaggio di liquidi diversi, come nel caso dei contalitri per AdBlue®.
Insomma, il contalitri serve a registrare in maniera precisa la quantità di liquido che viene utilizzata in un determinato sistema, basandosi su tecnologie avanzate come il flusso volumetrico, elettromagnetico o ad ultrasuoni, allo scopo di misurare la quantità di liquido che scorre al suo interno. Vien da sé, dunque, che il contalitri si rivela così utile per fornire informazioni cruciali e dati affidabili concernenti il consumo di liquidi, in ambiti differenti, in modo da monitorare anche l’efficienza i determinati sistemi. Nelle prossime righe andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere su come e quando si usa un contalitri, in riferimento ai molteplici campi di applicazione in cui è possibile affidarcisi.
Come si usa un contalitri?
Come avrete avuto modo di evincere da quanto affermato in precedenza, il contalitri è uno strumento molto versatile e come tale, viene utilizzato in maniera diversa in funzione del tipo di dispositivo. Il processo di utilizzo, comunque, rimane semplice e composto di pochi passaggi.
Ovviamente, la prima cosa da fare è installare il device in maniera corretta sul sistema in cui si intende effettuare il monitoraggio di flusso del liquido. Questo potrebbe richiedere una serie di strumenti ausiliari come raccordi, tubi o altri elementi di collegamento.
In secondo luogo, si procede calibrando il contalitri, allo scopo di garantirne la precisione delle misurazioni. Questo procedimento si esegue in maniera minuziosa, seguendo le istruzioni fornite dal produttore e tenendo conto del tipo di liquido con cui si andrà a adoperarlo. Infine, si passa alla fase di monitoraggio del flusso di liquido nel sistema grazie al display apposito. Chiaramente, affinché funzioni in maniera corretta sul lungo periodo, il contalitri deve essere manutenuto, ed ogni sua singola parte deve essere ispezionata a cadenza periodica, in modo da assicurarsi che l’intero sistema funzioni fluidamente e sia calibrato in modo ottimale.
Quando si usa il contalitri? Ecco i suoi campi di applicazione e perché è importante
Avrete sicuramente avuto modo di constatare che il contalitri sia un dispositivo utile per applicazioni differenti. Ebbene, per comprendere la natura molteplice dei campi di applicazione in cui si rivela quasi indispensabile, è opportuno comprendere i motivi stessi per cui è utile.
Il contalitri è in grado, come detto, di fornire informazioni cruciali e dati affidabili sul consumo di liquidi. Utilizzandolo in ambito automobilistico, dunque, un contalitri permette di tenere traccia del consumo di carburante, aiutando a monitorare l’efficienza del veicolo e individuare eventuali perdite. Lo stesso discorso è applicabile, per liquidi differenti, nel trasporto di liquidi in cisterne, nell’agricoltura, nell’edilizia e nell’industria chimica.